Il consiglio comunale di Cagno si è concluso con un nulla di fatto. Causa un errore della minoranza, la mozione contro la Garibaldina bis non è potuta passare. In pratica quello che la mozione doveva chiedere al consiglio, doveva essere un semplice parere sull'utilità dell'opera. Un parere del consiglio comunale, che si sarebbe poi portato in amministrazione provinciale e che sarebbe potuto servire per aprire con l'amministrazione provinciale e gli altri comuni coinvolti un tavolo di dialogo costruttivo. La mozione invece chiedeva direttamente la revoca di alcuni documenti circa la Garibaldina bis. Atto che avrebbe potuto portare il consiglio di Cagno a uno scontro (anche legale) con l'amministrazione provinciale più che a un dialogo costruttivo per risolvere il problema della strada.
E' stata comunque espressa da parte della maggioranza e dal sindaco stesso, la necessità di trovare un dialogo tra le parti per cercare di risolvere il problema.
Ci auguriamo che presto la maggioranza o l'opposizione, portino in consiglio comunale una mozione per ufficializzare questa necessità.
Ringraziamento va dato a tutto il consiglio comunale di Cagno che ci ha permesso di intervenire durante il consiglio comunale e che comunque manifesta un atteggiamento di dialogo costruttivo.
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Piantina
Questi i progetti viabilistici dell'amministrazione prov. di Como tra Como e Varese. A nord in rosso la garibaldina bis, a sud in giallino l'autostrada, in mezzo in blu tangenziali... pazzesco tre nuove strade distanti neanche 6 km! Il risultato? Un moncherino di una strada, un moncherino di un'altra e un moncherino di un'altra ancora. Soldi che se ne vanno, verde che se ne va e noi che rimaniamo in coda!!!! BASTAAAAA!!! Basta sprechi!!! Basta rovinare il nostro verde!!! Basta MAGNA MAGNA!!!
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4 commenti:
Fatemi capire dove sta l'errore!!
Il gruppo consigliare "Uniti per rinnovare" ha chiesto al consiglio di esprimersi in merito al protocollo d'intenti stipulato nel 2006 dai sindaci di Cagno, SOlbiate e Binago con la Provincia per tentare di porre il sindaco di Cagno di fronte all'evidenza che tale opera non ha alcuna utilità e che per il proprio paese comporterebbe solo un danno. I Consiglieri di maggioranza, in modo non compatto, si sono espressi a favore del protocollo e questo significa che il SIndaco di Cagno può continuare a sentirsi giustificato nell'aver firmato tale protocollo.
Era chiaro alla minoranza che tale discussione non avrebbe potuto cambiare le decisioni della Provincia, ma solo far sentire meno giustificato nel suo agire autocratico il sindaco Mina.
Le fesserie di Mina sul fatto che revocare un protocollo d'intenti avrebbe portato ad un ricorso ve le siete bevute voi con quasi tutti i consiglieri di maggioranza che non hanno mai letto il documento in questione e che hanno votato (come sempre) alzando la mano come delle marionette.
Cagno a differenza di Albiolo e SOlbiate non ha mai firmato alcun accordo di programma, quindi per ora, non c'è altro da discutere sulla questione se non il protocollo d'intenti.
Credo che anche voi abbiate avuto modo di saggiare la "buona" fede del nostro sindaco, pronto a chiedervi favori elettorali a fronte di ogni vostra richiesta. Credo che anche voi abbiate capito, dopo l'ennesima sconfitta elettorale, quanto sia delicato tentare di cambiare gli equilibri politici anche solo di un paesello come Cagno (o SOlbiate o Albiolo), mi piacerebbe che prima di sparare giudizi alla cazz... magari ci si confrontasse un po' di più avendo presente i meccanismi che regolano le decisioni di un comune.
Sul fatto che probabilmente vi sarebbero potuti essere ricorsi legali, hai ragione tu. Effetivamente si trattava di un semplice accordo di programma e la sua eliminazione non avrebbe potuto portare a ricorsi. Il post è scritto male. Tuttavia ti assicuro che non ci sono stati accordi elettorali di nessun tipo. Per ulteriori futuri confronti siamo sempre disponibili.
Prova del fatto che non ci sono stati accordi elettorali, sono gli articoli scritti sucessivamente contro Mina e comunque prima delle elezioni.
Ciao e uniamo le forze per lavorare meglio.
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