sabato 27 ottobre 2007
AGGIORNAMENTI SUL TRACCIATO
Ecco la cartina di come è il tracciato attuale.
La cartina comprende la zona che parte da Malnate e arriva a Montano Lucino.
In giallo il tracciato di una ipotetica-leggendaria autostrada, al di sopra in blu ci sono le varianti alla Briantea, in nero è indicata la vecchia Briantea, meglio conosciuta come Varesina e in rosso il tracciato di quella che doveva essere la nuova strada chiamata Garibaldina Bis.
Di tutta la strada è evidenziato in blu il tratto Solbiate-Albiolo che è inserito nel piano dei lavori pubblici triennali, in giallo il tratto Olgiate-Faloppio che sembra purtoppo prossimo alla costruzione e in bianco il tratto Faloppio-Montano Lucino al quale l'amministrazione provinciale pare prorpio avere rinunciato.
Ed è proprio in base a questa scelta che anche il primo tratto di strada quello da Solbiate-Albiolo diventa ancora più inutile e insensato.
Per vedere la cartina in dimensioni maggiori cliccarci sopra.
...aggiornamenti e lo spreco continua...
lunedì 8 ottobre l’assessore X ha presentato il suo piano di
interventi per il triennio 2008/2010.
E’ STATA INSERITA LA GARIBALDINA PER IL TRATTO CHE INTERESSA ALBIOLO AL
CONFINE CON IL COMUNE DI SOLBIATE NELL’ANNO 2008
L’intervento prevede una spesa di 1.350.000 euro.
E’ invece definitivamente tramontato il progetto del tratto nuovo di
Garibaldina che doveva passare per San Fermo, Cavallasca e Gironico per
collegare il nuovo ospedale.
Siccome è stato localizzato un sito di interesse storico all’interno
del cantiere dell’ospedale sarà cambiato tutto il sistema della
viabilità.
Che dire: la Garibaldina bis è un moncherino, inutile doppione alla variante alla Briantea, ci costerà un partimonio, non collegherà niente a niente. Il tutto per 1.350.000 euro ... se va bene.
NON CI SONO PAROLE. BISOGNA IMPEDIRLO.
mercoledì 24 ottobre 2007
... ALLA CARICA MA QUESTA VOLTA SI FA SUL SERIO!!!
domenica 20 maggio 2007
GRAZIE GENTE!!!
A breve ci saranno le elezioni per il rinnovo dell'Amministrazione Provinciale. Dobbiamo sfruttare anche questo appuntamento per lanciare un segno ai nostri politici e ai nostri amministratori. Se le attuali amministrazioni dovessero essere riconfermate e se soprattutto dall'esito del voto non dovesse emergere un segnale di scontento, di fatto vorrebbe dire che ciò che l'attuale Amministrazione Provinciale sta facendo va bene e ci va bene.
Così bloccare la Garibaldina bis diventerebbe davvero difficile.
giovedì 17 maggio 2007
Volantino distribuito
NO ALLA GARIBALDINA BIS!!!
Cari cittadini di Albiolo e dei paesi vicini,
Vogliamo informarvi che l’attuale Amministrazione Provinciale di Como ha intenzione di costruire una nuova strada chiamata”Garibaldina bis” spacciandola per una soluzione al collegamento COMO-VARESE.
Questa strada non collega Como con Varese ma parte da Concagno e arriva a Montano Lucino, passando lungo il tracciato della vecchia ferrovia e quindi per i boschi e le zone più belle del nostro territorio distruggendole, (le zone non retinate sono le zone ancora verdi).
Questa strada passa a nord dei più grandi centri produttivi bisognosi di infrastrutture per meglio collegarsi con i capoluoghi.
Questa strada, proprio perché passa dove non serve a nessuno, non toglierà il traffico dai centri abitati che sono lungo la Briantea.
Questa strada è uno spreco perché doppione alle tangenziali che l’ANAS ha in progetto di realizzare a sud di Solbiate e Olgiate Comasco.
Questa strada non si collega neanche con la tangenziale di Como che passerà a sud della Briantea.
Questa strada sarà un’incompiuta in quanto i comuni di Gironico, Parè e Cavallasca non hanno dato il permesso all’Amm. Prov. di passare per il loro territorio per collegarsi con Montano Lucino.
A Concagno e a San Salvatore cittadini di qualunque schieramento politico si sono riuniti in un comitato e hanno raccolto più di 1000 firme di protesta contro questa strada. Ad Albiolo e nei paesi vicini dobbiamo fare altrettanto perché questa strada è un problema che interessa tutti noi. I territori sacrificati, i soldi inutilmente spesi, i problemi di traffico e di smog non risolti sono questioni che ci coinvolgono tutti i giorni indipendentemente dal Comune di appartenenza. La risposta al problema del collegamento COMO-VARESE non può essere la Garibaldina bis.
Il 28 e 29 maggio si voterà per rinnovare l’Amm. Provinciale.
Pensa al tuo territorio, scegli di cambiare e vota per chi è contrario a questa strada, vota per chi vuole risolvere il problema del traffico pensando anzitutto ad un rinnovato servizio pubblico e a una riqualificazione della Briantea, unificando le tangenziali che passano a sud della Briantea stessa e che sono già nei programmi dell’ANAS.
Per info: nogaribaldinabis@gmail.com
oppure visita http://noallagaribaldinabis.blogspot.com/
Il comitato Albiolese contro la Garibaldina bis
lunedì 23 aprile 2007
Anche Coldiretti è contraria
martedì 10 aprile 2007
martedì 6 marzo 2007
venerdì 2 marzo 2007
comunicato stampa prima versione
Un gruppo di cittadini di Concagno ha deciso di unirsi fondando un comitato per esprimere le proprie preoccupazioni e perplessità relative al progetto dell'Amministrazione Provinciale di Como di costruire una nuova strada denominata Garibaldina bis che dovrebbe collegare Montano Lucino con Binago passando per il tracciato della vecchia ferrovia Como-Varese.
A seguito di recenti riunioni il
Comitato Concagnese per l’ambiente e il futuro divulga il seguente comunicato stampa:
Siamo nettamente contrari alla realizzazione dell'opera denominata Garibaldina bis per i seguenti motivi:
• È un'opera che devasta un'immensa area verde, agricola e boschiva; un'area di notevole ricchezza e potenzialità floro-faunistica, che la stessa amministrazione provinciale di Como ha inserito nel Piano Faunistico come Zona Speciale.
(Su un tragitto di 20 km, 16 di questi passano in terreno diventato oasi di protezione, abitato da: ghiandaie, poiane, gheppi,picchi rossi e verdi e dal piü formidabile rapace che vive nelle nostre zone, l’astore. Durante la notte,il canto dell’instancabile usignolo, dell’affascinante capinera,e della misteriosa civetta formano la colonna sonora dell’oasi. A questi si aggiungono i ricci, i grossi tassi che hanno l’entrata della loro tana sotto il ponticello della ferrovia e le lepri sempre attente a non farsi sorprendere da volpi e faine anch’esse ospiti fisse dell’oasi.)
" È un'opera che non risolverà il problema del traffico per i piccoli spostamenti sulla Briantea. Allo stato attuale l'opera partirebbe dal comune di Binago e arriverebbe a Montano Lucino nella zona del nuovo ospedale passando molto più a nord dei grandi centri produttivi artigianali e industriali della provincia. In questo modo il traffico dei piccoli spostamenti non viene assorbito da questa nuova strada perché la Garibaldina bis passa in una zona troppo distante dai centri abitati per essere una alternativa alla vecchia Briantea.
• Quest'opera è ancora più inutile per i collegamenti diretti Como-Varese. Da Como si uscirà attraverso la nuova tangenziale che dal centro di Como arriverà a Grandate, ben distante quindi dalla Garibaldina bis, che invece arriverebbe a Montano Lucino. Da Grandate a Montano si verrebbe così a creare un ingorgo di traffico spaventoso. Non solo: in direzione di Varese questa strada si fermerà a Binago, riversando su Malnate tutto il traffico.
• Sarà un'opera monca! Diversi comuni attraversati da questa strada hanno già espresso il loro diniego totale e categorico, quindi la Garibaldina bis sarà costruita a pezzi, e per questo rappresenterà un ennesimo, inutile spreco di soldi e un ennesimo scempio ambientale.
• II piano viabilistico redatto dall'Amministrazione Provinciale fa acqua da tutte le parti. Dal PTCP, che è un documento redatto dalla Provincia, che tra le altre cose pianifica gli interventi stradali, emerge che, lungo la direzione Como-Varese, oltre alla Garibaldina bis di iniziativa dell'Amministrazione Provinciale, sono previsti ulteriori interventi da parte dell'ANAS. Infatti all'ANAS toccherebbe realizzare delle tangenziali a dei centri abitati che attualmente si trovano lungo la Briantea. Ed inoltre è anche prevista la realizzazione di un'autostrada che congiunge Lecco, Como e Varese, la famosa "Pedemontana" (16 progetti). Questo è il caos! SÌ pianificano tre tipologie di opere finanziate solo in parte, e che quindi sono destinate a essere realizzate tutt'e tré, ma solo a pezzi.
• Non è questo il modo di pianificare la viabilità e risolvere i problemi attuali. Ci siamo ormai resi conto da tempo che le varie Amministrazioni sono incapaci di una vera e lungimirante programmazione unitaria della viabilità e dell'uso del territorio, e mai avanzano proposte per sviluppare ed incentivare il servizio pubblico dei trasporti su gomma o su rotaia tali da renderlo efficiente e quindi appetibile ai fruitori. Che senso ha realizzare delle tangenziali ai paesi attraversati dalla Briantea, se si sostiene che il traffico andrà sulla Garibaldina bis? Che senso ha la Garibaldina bis, se si sostiene che le tangenziali toglieranno il traffico dai centri abitati? Che senso hanno queste due opere, se si sta progettando un'autostrada? Sono trent'anni che si progettano strade e che il contribuente paga studi su studi, ma sono trent'anni che non è cambiato niente, tranne il traffico e l'inquinamento, che sono aumentati.
Vorremmo inoltre che si riflettesse su questo: abbiamo o no il dovere morale di pensare anche alle generazioni future? Cosa lasceremo loro se permetteremo che scompaiano diverse specie di animali, che vengano ridotti i terreni per le coltivazioni agricole, che vengano distrutti irreversibilmente boschi e territorio?
La nostra proposta: uniamo le risorse per realizzare subito almeno un'opera che è stata già iniziata e lasciata a metà. Nel precedente piano dell'Amministrazione Provinciale era previsto tutto un sistema di tangenziali che deviava verso sud il traffico della Briantea nei tratti in cui quest'ultima attraversa Ì centri urbani. Nel nuovo piano, queste tangenziali vengono ridotte a dei moncherini inutili (le uniche bretelle confermate sono quelle di Solbiate e Olgiate) e in più si prevede la realizzazione della Garibaldina bis. Visto che a Olgiate e a Solbiate parte delle tangenziali sono già state realizzate a sud dei centri abitati, e visto che la nuova tangenziale di Como passerà sempre a sud dei centri abitati fino ad arrivare a Villaguardia, noi chiediamo di utilizzare le risorse destinate alla realizzazione della Garibaldina bis, per costruire una tangenziale che, passando a sud di Lurate Caccivio, si colleghi alle tangenziali di Olgiate e Villaguardia. In questo modo si avrebbe in breve tempo una valida alternativa alla Briantea, e si risparmierebbe un bei po' di denaro pubblico.
Sul sedime della vecchia ferrovia si potrebbe realizzare una pista ciclabile, e sulla Briantea sgravata dal traffico si potrebbe potenziare il servizio pubblico, che così sarebbe anche più efficiente.
Si possono costruire tutte le strade e le autostrade che si vuole, ma se non si diminuiscono le auto prima o poi, arrivati in città, ci ritroveremo sempre in coda e in mezzo allo smog!
Il comitato si è costituito non solo per diffondere la propria opinione in merito alla realizzazione della Garibaldina bis, ma principalmente per informare e coinvolgere la cittadinanza, in modo che essa possa essere da stimolo alle Amministrazioni, perché programmino in modo serio l’uso del territorio salvaguardando le zone di particolare interesse ambientale ed umano, evitando sia sprechi economici, sia sconvolgimenti e distruzioni del patrimonio ambientale.
giovedì 15 febbraio 2007
Impatto ambientale.
Le voci di quei pochi disfattisti che pensano che l'opera possa intaccare l'ambiente sono così del tutto messe a tacere.
mercoledì 14 febbraio 2007
Snif, Snif... c'è puzza di elezioni e sulla Lomazzo-Bizzarone compaioni le piste ciclabili.
Se il governo non ha ancora preso una decisione chiara circa l'eutanasia, l'amministrazione provinciale fa quello che può, realizzando una pista ciclabile a lato della Lomazzo-Bizzarone.
Ad opera ultimata chi vorrà porre fine alla propria vita, dovrà semplicemente perrcorrere in bici questa pista in attesa che un TIR e/o un tumore facciano la propia parte.
Progetto realizzato anche con la collaborazione dei frontalieri.